Spazi naturali: mappatura delle aree verdi
Mappare gli spazi verdi urbani aiuta a orientare interventi di rigenerazione, adeguamento e promozione degli stessi come opportunità di salute
Pubblicato il martedì 16 Maggio 2023
Il progetto Spazi naturali è un’azione partecipata di mappatura degli spazi verdi urbani che consiste nell’analizzare le caratteristiche, le criticità e le potenzialità di un’area verde pubblica, al fine di orientare interventi di rigenerazione, adeguamento e promozione della stessa come opportunità di salute. La mappatura guida, inoltre, l’analisi delle connessioni tra l’area da valorizzare, l’abitato e i servizi locali.
È un progetto che interessa tutta la popolazione e si propone come obbiettivi la rigenerazione urbana, la promozione dell’attività motoria, la protezione e la tutela dell’ambiente.
Una progettazione partecipata prevede la collaborazione della comunità e/o dei suoi rappresentanti, con la costituzione di un gruppo di coordinamento (che comprenda anche rappresentanti dei giovani, almeno un rappresentante per ogni stakeholder ad alto interesse, eventuali figure tecniche) e di un gruppo dinamico di consulenti.
La conoscenza del contesto socio ambientale è fondamentale per individuare gli attori chiave da coinvolgere, comprendere i bisogni e le disuguaglianze presenti nella popolazione e chi già è attivo per questo target. L’accordo viene formalizzato tramite la firma di un protocollo, che identifica i compiti di ciascun firmatario. È molto importante includere i soggetti presenti nel territorio e interessati alla successiva valorizzazione delle aree verdi come: gruppi e associazioni (WWF, Legambiente, gruppi di cammino, nordic walking, fattorie didattiche ecc..), aziende di trasporti, scuole, Enti esperti come ARPAV ed eventuali Uffici del Demanio, Protezione civile.
La mappatura consiste nell’individuare e registrare le aree verdi presenti nel territorio di competenza, registrando sia indicatori di accessibilità, che relativi alle caratteristiche specifiche dell’area. A tal fine è possibile utilizzare l’apposita “Scheda descrizione area verde” presente nell’apposita Guida regionale realizzata per l’iniziativa accessibile cliccando qui.
Si consiglia di redigere un progetto che riporti le azioni nella loro sequenza logica e il ruolo di ciascun attore, secondo un cronoprogramma condiviso.
Le aree verdi possono essere suddivise in varie categorie: giardino pubblico (verde di quartiere), parco urbano o per attività libere (parco urbano), parchi territoriali e tematici (parchi territoriali), boschi, orti sociali. Nel processo di mappatura andrebbe aggiunta anche la categoria “piste ciclabili”, poiché esse costituiscono nel territorio una “rete di connessioni” all’interno e tra i Comuni, capaci di “avvicinare” il verde del territorio ai cittadini. Per maggiori dettagli vedi la Guida.
- Piano di valutazione: definisce indicatori, modalità e strumenti di valutazione della pratica. Per maggiori dettagli vedi la Guida.
- Piano di comunicazione: consente di informare la popolazione attraverso canali istituzionali come i siti ufficiali dell’azienda sanitaria, del comune e delle associazioni coinvolte nella mappatura e contribuisce a diffondere materiale informativo su verde, stili di vita e salute.
Al termine della mappatura il gruppo interistituzionale potrà con maggior accuratezza valutare il reale utilizzo delle aree, tenendo conto delle criticità rilevate. La fase di mappatura viene a rappresentare un’importante premessa per l’eventuale miglioramento delle aree che necessitano di riqualificazione e per rinforzare le azioni nelle aree già attive, con il coinvolgimento dei cittadini oltre che delle istituzioni. Per maggiori dettagli consulta il Manuale “Interventi sul patrimonio del verde urbano. Una guida per la progettazione partecipata”.
Fonte
Guida regionale “Spazi Naturali. Veri urbani ed extra-urbani”.